FreeNas, La Guida Definitiva 2022
Tabella dei Contenuti
Introduzione
Salve ragazzi,
ho sentito la necessità di scrivere questo articolo riassuntivo in modo da avere una panoramica a tutto tondo di questo sistema operativo. Infatti i diversi paragrafi oltre al testo, conterranno le puntate del Podcast ed inoltre alcuni video che ho intenzione di realizzare in modo da rendere ancora più semplice l’installazione e la configurazione di FreeNas, essendo che come spesso si dice un’immagine vale più di mille parole. In questo articolo daremo un’occhiata a FreeNAS e a come può aiutarvi a creare un server di archiviazione centralizzato per la vostra casa o piccola azienda. Tratteremo tutto ciò che riguarda l’installazione, la configurazione e la manutenzione, in modo che possiate ottenere il massimo da questo potente sistema operativo, rivolto principalmente al corretto salvataggio dei dati ed alle strategie uniche per evitare al massimo la possibilità di perdita o corruzione dei dati.
Se state cercando di iniziare a utilizzare FreeNAS o semplicemente volete saperne di più su questo popolare software open source, non cercate altro che la nostra guida completa. Continuamente ampliata ed aggiornata questa guida spazia dall’installazione alla configurazione e alla risoluzione dei problemi.
Che siate principianti o utenti esperti, speriamo che possiate trovare qualcosa di utile in questa guida.
Cos’è FreeNas ?
E’ un sistema operativo open source basato su FreeBSD che permette di costruire un dispositivo collegato ad una rete di computer la cui funzione principale è quella di condividere tra gli utenti della rete una Area di storage (o disco), cioè un NAS.
– Pagina di FreeNas, Wikipedia
I dispositivi che possono essere utilizzati con FreeNAS sono generalmente, ma non necessariamente, dei computer ridotti, aventi a bordo il minimo necessario per poter comunicare via rete ed equipaggiati con consistenti dispositivi di storage.
Questa definizione viene ulteriormente espansa con le ultime versioni del Sistema Operativo in quanto grazie al supporto dei Plugin può facilmente trasformare FreeNas da sistema in cui immagazzinare unicamente i propri dati a sitema completo che ci potrà facilmente consentire di manipolare i dati ed usufrirne in maniera più semplice e bella graficamente sia dalla nostra postazione principale che da tutti gli altri nostri apparecchi collegati in rete (Pc, TV, consolle ecc.)
Oltre a questo, il supporto alle VM ci permetterà di avere un unica macchina (Server) in cui centralizzare i nostri dati, manipolarli al meglio ed infine gestire anche tutte le operazioni che un tempo necessitavano di diverse postazioni, con differenti configurazioni sia in ambito domestico, che in ambito prettamente lavorativo.
Inoltre l’espandibilità praticamente infinita del sistema ed la possibilità di poterne creare tramite una procedura molto semplice una sua esatta copia, rende il sistema affidabile, fortemente scalabile in relazione alle nostre necessità e perfettamente congruo in ottica di Backup, perché con una sua copia speculare aggiornata in tempo reale anche in remoto (connessione ad internet permettendo) aumenterà notevolmente la sicurezza e la durata dei nostri dati nel tempo.
Il sistema per rispondere alle nostre esigenze di spazio adotta diverse strategie in combinazione, tra cui il File System OpenZFS e la gestione via Software del RAID, in modo da avere teoricamente spazio illimitato, con un alto grado di sicurezza, con un ottimizzazione buona dello spazio generale.
ZFS
ZFS è un file system robusto che garantisce l’integrità dei dati e la protezione dalla loro corruzione. È anche altamente scalabile, quindi può crescere in base alle vostre esigenze. FreeNAS è la piattaforma perfetta per l’esecuzione di ZFS, essendo stato integrato sin dalla sua prima versione.
Open ZFS (Zettabyte File System) come suggerisce il nome è la versione Open Source, del noto File System programmato diverso tempo fa dalla Sun Microsistems. Andando a leggere meglio su wikipedia possiamo capire il perchè la IXSystems abbia deciso di adottare questo File System per il suo OS FreeNas. In pratica partendo da quelle che erano le limitazioni dei File System conosciuti fin ora, basandosi sul fatto di avere la potenza computazionale elevata e mitigando in larga parte i suoi difetti principalmente grazie al fatto che un File System del genere sarebbe stato utilizzato solo in ambito Enterprise nasce questo piccolo capolavoro dell’informatica moderna.
Infatti grazie alla sua robustezza ed ai molteplici sistemi di sicurezza implementati al suo interno ZFS è il File System definitivo per la corretta archiviazione e gestione dei vostri dati a medio-lungo termine. Ovviamente come in tutti i Nas, il File System lavorerà principalmente dietro le quinte assicurandoci la robustezza dei dati che andremo ad archiviare, però c’è da ricordare che come diceva lo Zio Ben di Spiderman: “Da grandi poteri derivano grandi responsabilità” è proprio per questo il mio consiglio è quello di seguire attentamente la puntata sottostante di Glitch tutta incentrata sul file system, cuore dell’OS FreeNas.
Plugin & Jail
Il sistema di plugin di FreeNAS è una delle caratteristiche più potenti e uniche del software. Consente agli utenti di estendere le funzionalità del proprio NAS con un’ampia gamma di plugin predefiniti o personalizzati.
Sono disponibili plugin per un’ampia gamma di attività, tra cui lo streaming multimediale, il backup e persino la virtualizzazione. In questa guida vedremo alcuni dei plugin più popolari e come iniziare a usarli.
Uno dei plugin più popolari è il plugin Plex Media Server. Questo plugin consente agli utenti di trasmettere la propria raccolta multimediale a qualsiasi dispositivo compatibile con Plex. L’impostazione del plugin Plex Media Server è un processo abbastanza semplice e, una volta installato e funzionante, gli utenti potranno godere dei loro contenuti multimediali su qualsiasi dispositivo che supporti Plex.
Un altro plugin molto diffuso è il plugin Backup. Questo plugin consente agli utenti di creare copie di backup dei propri dati su un archivio locale o su servizi di archiviazione cloud come Amazon S3. Il plugin Backup ha un’ampia gamma di opzioni e può essere personalizzato per adattarsi alle esigenze di quasi tutti gli utenti.
Esiste anche il plugin per la virtualizzazione bhyve (ora incluso a livello di sistema in TrueNas Core [Ex FreeNas]) consente agli utenti di eseguire macchine virtuali totalmente customizzatili e quindi con la possibilità di poter demandare ad un unico e potente sistema la gestione di molteplici funzioni (Smart Home, Backup, Download di Torrent, ricerca automatizzata di file) e sistemi operativi (Linux per programmare, Mac Os [con alcuni accorgimenti] per poter lavorare con il software di Apple senza possedere un Mac ed infine istanze di Windows per testare magari software potenzialmente nocivo) il tutto donando la totale libertà all’utente, con l’unico appunto di destinare componentistica di qualità e soprattutto tanta memoria Ram.
Le jail sono un ottimo modo per mantenere il NAS sicuro, pur garantendo l’accesso a tutte le caratteristiche e le funzionalità necessarie. Creando una jail, si può essenzialmente creare un mini-NAS all’interno del NAS, perfetto per archiviare dati sensibili o per creare un ambiente di prova, senza dimenticare che tutti i Plugin presenti nel ricco catalogo di FreeNas alla loro installazione creano un jail apposita in modo da garantire un netto distacco tra i vostri dati ed il software dedicato alla loro manipolazione, in modo da favorire al massimo la sicurezza dei dati salvati e ridurre al minimo i possibili incidenti.
Infatti ogni jail è un ambiente virtualizzato unico con possibilità da parte dell’utente in modo estremamente granulare di regolare i diversi permessi del singolo software installato nella jail, il tutto sempre per mantenere il più alto possibile lo standard di sicurezza.
La creazione di un jail è facile e richiede solo pochi minuti. In questa guida vi mostreremo come creare un jail e configurarlo in base alle vostre esigenze.
Per prima cosa, è necessario creare un nuovo set di dati per il jail. Per farlo, aprite l’interfaccia web di FreeNAS e andate su Storage > Add Dataset. Assegnate un nome al dataset e selezionate il volume da utilizzare per l’archiviazione. Una volta creato il dataset, andare su Jails > Add Jail.
Assegnare un nome alla prigione e selezionare il dataset appena creato. È inoltre possibile specificare altre opzioni, come il tipo di jail e se abilitare o meno VIMAGE. Per la maggior parte degli utenti, le impostazioni predefinite saranno sufficienti.